Da qualche anno a questa parte, ormai, nei negozi di elettrodomestici potete trovare le friggitrici ad aria; se ne decantano ovunque le proprietà benefiche e salutari; ma sono tutte rose e fiori? Oppure si tratta, come al solito, di una mossa di marketing per fare in modo che le persone sostituiscano il proprio elettrodomestico che usano da anni?
Con questo articolo vi mostreremo quali sono i veri vantaggi di un tale apparecchio, se valga davvero la pena acquistarlo e, soprattutto, se sia veramente salutare o se, in qualche modo, possa risultare ancora più dannoso di una normale friggitrice ad olio.
Prima di entrare nel vivo del discorso, è bene specificare i principi di funzionamento di entrambe, per poi riuscire a fare un confronto efficace conoscendone i dettagli.
Contenuto articolo
La classica frittura ad olio:
Il fritto è una di quelle tecniche di cottura che difficilmente non piacciono nel modo più assoluto; che siate normali cittadini, che siate appassionati di cibo o anche nutrizionisti, è difficile sfuggire a una pietanza cotta nell’olio. Il fatto che questo tipo di alimenti siano nocivi esce dalle orecchie un po’ a tutti, quando, in realtà, è risaputo che non dipenda tanto da cosa si mangia ma, piuttosto, dalla sua quantità. Assaporare un piatto fritto una volta a settimana è più che normale e non comporta nessun rischio o problema per la salute, specie se abbinato a una sana ed equilibrata alimentazione mediterranea o se accompagnato da una insalata mista, ad esempio.
La frittura mediante una comune friggitrice avviene sfruttando un processo per il quale il cibo da cuocere viene avvolto dall’olio che è prima portato a temperature molto alte, circa 160 gradi centigradi e attraverso il contatto con la superficie dell’alimento tende a scambiare rapidamente il calore cuocendolo.
Friggendo ad olio mediante una friggitrice normale e usando olio ben caldo ma pur sempre al di sotto della temperatura di fumo, la cottura avviene abbastanza velocemente: una porzione di patatine, ad esempio, probabilmente il più amato fra i cibi cucinati in questo modo, con una temperatura che si aggira attorno ai 150-155 gradi centigradi dovrebbe cuocere in circa cinque o sei minuti; se l’olio è alla temperatura giusta la parte esterna delle patatine diventerà quasi subito croccante per disidratazione, pertanto l’olio che sarà assorbito all’interno dovrebbe essere in quantità minima.
Le caratteristiche della tecnologia ad aria:
Le friggitrici ad aria hanno l’ambizione di presentare risultati uguali alle friggitrici classiche che sfruttano l’olio, ma con il vantaggio di essere più salutari, in quanto, appunto, venga a mancare questa essenziale componente grassa indispensabile negli apparecchi più vecchi, anche se spesso i produttori di friggitrici ad aria consigliano di aggiungerne in quantità ridotta, così da ottenere una croccantezza più vicina alla classica frittura. Questo, ad ogni modo, si traduce in una netta riduzione delle calore di ciò che si intende cucinare rispetto a inzuppare il tutto in litri d’olio.
Il funzionamento della tecnologica friggitrice senza olio prevede che non sia quest’ultimo il veicolo attraverso il quale avvenga lo scambio termico, ma l’aria stessa al suo interno la quale viene insufflata ad alta temperatura, attraverso una ventola, nella camera di cottura. Potreste notare delle somiglianze con un forno a convenzione; hanno molto in comune in effetti, senonché la friggitrice sia più pratica e maneggevole ma con lo svantaggio di poter cuocere meno cibi contemporaneamente.
Come accennato in precedenza, le friggitrici ad aria richiedono uno o due cucchiai d’olio, sia di semi che extra vergine di oliva, per donare una consistenza, un sapore e un colore che siano più vicini possibile a una normale frittura ad olio.
I tempi di cottura, in questo caso, dipendono molto dal produttore e dalla tipologia di elettrodomestico o dalla tecnologia usata; in linea di massima, tuttavia, per due o tre persone sono necessari circa quindici minuti; il tempo può variare anche dagli undici ai ventidue minuti in funzione di quanto è costosa e di qualità la friggitrice ad aria. Le temperature al suo interno sono anche più calde rispetto a quelle dell’olio, le quali partono da 180 gradi, con un tetto massimo di 200.
Quale fa più male?
Come avete potuto leggere in precedenza, la cottura mediante una normale friggitrice prevede l’uso di tanto olio, il quale spesso viene assorbito dagli alimenti o dalla panatura esterna, rendendo il cibo molto grasso e poco salutare, specie se mangiato frequentemente.
La friggitrice ad aria, d’altro canto, è completamente estranea a questo tipo di componente e perciò preserva tutte le caratteristiche del cibo e non aggiunge altre sostanze grasse.
Pertanto, se la vostra scelta ricade sulla friggitrice ad aria per motivi di tipo salutistico, in quel caso non usate olio, nemmeno una goccia, altrimenti si otterrà l’effetto fritto.
Conclusioni:
La pericolosità della friggitrice ad aria non deriva esclusivamente dal tipo di cottura in sé, piuttosto da un uso eccessivo e sbagliato.
È evidente che cuocere senza nemmeno un filo d’olio dia come risultato un alimento decisamente più sano rispetto a una frittura ad olio, meno grasso e più pulito sotto il punto di vista salutare.
In entrambi i casi non c’è da preoccuparsi, infine, nel caso l’uso di tali elettrodomestici avvenga una volta a settimana; frequenza che può anche aumentare con la friggitrice ad aria. Ciò che conta è evitare l’uso continuo e, soprattutto, non usare mai l’olio nelle friggitrici ad aria.
Lascia un commento